Bonus per la sanificazione dei luoghi di lavoro, l’avvio della Fase 2 è bene inquadrare come funziona il credito d’imposta avviato per le spese a fine di “pulizia straordinaria” e disinfezione di uffici ed aziende.
Le regole contenute nella guida INAIL alle misure di prevenzione e controllo della sicurezza sul lavoro contro il Covid-19 vi rientra l’obbligo a fine di sanificazione periodica e pulizia giornaliera del posto di lavoro.
L’obbligo di sanificazione periodica della sede di lavoro: uffici, negozi e fabbriche accompagnerà dunque i datori di lavoro nei prossimi mesi. Una risolutezza la quale comporterà dei costi per le aziende, per i quali è stato pubblicato il decreto Cura Italia ad disporre un bonus del 50%, riconosciuto nella forma di credito d’imposta.
Per vedere come funziona e come fare richiesta bisognerà attendere il decreto del MISE e del MEF. Vediamo tutte le indicazioni disponibili sul bonus sanificazione.
Bonus sanificazione, come funziona il credito d’imposta del 50%
Il bonus per la sanificazione degli ambienti e luoghi di lavoro è stato avviato dall’ articolo 64 del decreto Cura Italia e, in seguito, il DL Liquidità l’ha esteso anche alle spese pertinente all’acquisto di mascherine e gel disinfettanti.
Si tratta di agevolazioni introdotte in beneficio dei datori di lavoro, per rilansciare il lavoro e per la ripresa delle attività produttive previste con la Fase 2, dovranno disporre di una importante stima di spese per rispettare le norme di sicurezza e la tutela dei dipendenti in sede.
Il credito d’imposta del 50% per la sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro è diretto agli esercenti attività d’impresa, arte e professione.
I titolari di partita IVA avranno diritto ad un rimborso del 50% dei costi sostenuti, entro il limite massimo di 20 mila euro per beneficiario.
Bonus sanificazione, serve un decreto attuativo per il via al credito d’imposta del 50%
Il Decreto Cura Italia contenente le regole relative al credito d’imposta per la sanificazione è stato approvato il 17 marzo 2020 ed entro il termine di 30 giorni dall’entrata in vigore era atteso il decreto attuativo per il bonus del 50%. La data ultima per l’emissione era conseguentemente il 16 aprile.
Tuttora il decreto ancora non c’è, e restano i dubbi su come funzionerà il nuovo credito d’imposta. A dare il via libera alle regole operative per la fruizione del bonus per la sanificazione saranno il MISE ed il MEF.
Il decreto dovrà stabilire norme di applicazione e utilizzo del credito d’imposta, anche al fine di assicurare il rispetto del limite previsto. Le risorse predisposte ammontano a 50 milioni di euro per il 2020.
Per poter richiedere e ottenere il bonus per le spese di sanificazione bisognerà quindi attendere il vado del decreto attuativo. A differenza del bonus affitti, il riconoscimento del credito d’imposta sarà più veloce ma, con tutta probabilità sarà essenziale proporre apposita documentazione delle spese sostenute.
Restiamo in attesa di regole più precise per caso ulteriori dettagli.